Recensione del libro C'eravamo tanto odiati di Joanne Bonny

Ciao a tutte mie care amiche di lettura oggi sono qui per parlarvi di un libro che era nella mia lista desideri da quando ho scoperto
che Joanne Bonny stava scrivendo il suo nuovo libro: C’eravamo tanto odiati.
Non so se avete già letto i suoi libri precedenti ( Ho sposato un maschilista e Ci vediamo domani se non piove) ma a me sono piaciuti davvero molto e quindi non vedevo l’ora di leggere il successivo.


C’eravamo tanto odiati è un libro autoconclusivo, che vede come protagonista indiscussa Olivia. Quando lo leggerete vi farete un’idea su una conduttrice italiana dei giorni nostri… chissà se è lo stesso nome a cui ho pensato io 😛
Olivia non è la classica brava ragazza che siamo abituati a leggere nei nostri libri, ma è tutto il contrario. Egocentrica, egoista, vendicativa, arrogante, insomma una vera Bad girl.
Come in ogni bel libro che si rispetti se da una parte c’è un cattivo, dalla parte opposta abbiamo un buono.
Il nostro crocerossino si chiama Andrea e l’autrice lo descrive davvero come un bel figo.
C’eravamo tanto odiati inizia facendo un prologo degli anni delle scuole superiori dove Olivia accanto alle sue amiche fa parte di un gruppo che si fa chiamare le Quattro dell’Apocalisse e dove davvero ne combina di tutti i colori. Olivia miete tante vittime, senza un vero motivo, giusto per divertimento.
Anni dopo inizia a lavorare come presentatrice televisiva a Questa mattina e si sente e si comporta come una primadonna. Vuole un uomo … se lo prende. Niente è importante come il suo lavoro e si gioca una promozione, che deve essere sua.
Vuole diventare la presentatrice del programma L’ora del tè e lo diventerà a tutti i costi, fregandosi delle vittime che mieterà al suo passaggio.
Ma il destino ha in serbo per lei qualcosa di diverso.
Una sera va a ballare con le sue amiche e un ragazzo le si avvicina, lei lo tratta in malo modo e se ne va. Successivamente quando le sue amiche sono andate via ci ripensa e incontra lo stesso tipo mentre sta per prendere il taxi. Lo invita a passare il resto della serata insieme ma lui le dice di no.
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